Giunta alla sua XI edizione, la Florence Biennale si propone di contribuire a delineare una visione del futuro in cui creatività e sostenibilità siano principi fondanti di un “ecosistema” d’arte e cultura ove prevalga il rispetto della natura e di tutte le forme di vita sulla Terra. In questa prospettiva la differenza culturale e la biodiversità non sono intesi quali regni distinti e paralleli, ma sono invece parte di una sorta di processo evolutivo simbiotico da preservare e alimentare. Gli artisti e così pure le imprese della cultura, ivi inclusi i musei, le gallerie d’arte, le associazioni e fondazioni, le scuole, gli editori e altre organizzazioni, possono svolgere un ruolo chiave nella realizzazione di tale processo, che abbraccia diversi aspetti – dall’istruzione allo sviluppo del talento e alla sua valorizzazione nel rispetto di politiche di pari opportunità, dall’interdisciplinarietà e dal dialogo interculturale al rispetto di identità e delle tradizioni locali, senza dimenticare la salvaguardia del patrimonio dell’umanità, sia esso culturale o naturale, attraverso programmi di conservazione e sviluppo sostenibile.
Da due decenni la Florence Biennale riunisce artisti da tutto il mondo nella “culla del Rinascimento” per dar vita a un evento che ogni due anni è atteso non solo da coloro che “fanno arte”, ma anche da centinaia di persone che insegnano, apprendono, promuovono, distribuiscono, collezionano o altrimenti “consumano” arte e ne traggono piacere. Il fatto che vari sponsor abbiano permesso a molti artisti di partecipare a questa mostra internazionale d’arte contemporanea
a tutta evidenza mostra come il lavoro di un artista possa intrecciarsi con l’attività d’impresa in più settori – dalla produzione di materiali ecologici ai progetti di riciclo e bonifica ambientale, dalla coltivazione sostenibile e biologica al commercio equo-solidale, dai processi manifatturieri nel rispetto dei diritti umani a molto altro ancora.
Una sinergia di questo tipo significa, in ultima analisi, integrare i bisogni sociali, ambientali, economici, di accesso all’istruzione e a un’esistenza creativa entro un paradigma concettuale in cui l’arte e la cultura siano risorse per possibili approcci innovativi tesi alla realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile in armonia con la natura.
Invero, l’arte può avere un ruolo attivo nell’attuale dibattito sulle politiche di sviluppo sostenibile acceso dall’UNESCO, in particolare durante il congresso internazionale “Culture: Key to Sustainable Development” tenutosi a Hangzhou (Cina) nel 2013. Altri contributi di rilievo da istituzioni prestigiose includono i progetti di innovazione sostenibile nell’ambito del programma “Cradle to Cradle” avviato dalla Erasmus University di Rotterdam in anni recenti e accolto con favore in vari settori, dall’architettura al design, dall’edilizia all’industria. Conviene menzionare, inoltre, il Rapporto 2015 “Enriching Britain: Culture, Creativity and Growth” elaborato dalla Commission on the Future of Cultural Value della University of Warwick (Regno Unito). Fra i diversi aspetti oggetto di studio, quest’ultima analisi ha posto l’attenzione sui digital media e su come essi abbiano “innalzato i livelli di partecipazione in attività culturali e creative al di fuori
dei centri d’istruzione tradizionali, creato nuovi canali e forme di interazione, trasformato la produzione e distribuzione di forme d’arte consolidate pur consentendo a nuove forme d’arte di emergere”.
La XI edizione della Florence Biennale, che si terrà alla Fortezza da Basso, nei luminosi spazi al piano terreno del Padiglione Spadolini, annovera l’arte digitale nelle categorie in concorso oltre a video arte, fotografia, performance e installazione d’arte nonché pittura, disegno e calligrafia, tecnica mista, scultura, arte ceramica, arte tessile e gioiello d’arte. Ad arricchire l’esposizione di opere degli artisti in concorso, che vantano percorsi formativi diversi e si ritrovano a diversi stadi di carriera, saranno i progetti speciali presentati da alcuni artisti ospiti nella suggestiva sede della manifestazione, che offre anche spazi non-convenzionali per installazioni site-specific. Sono inoltre previste, quali “eventi nell’evento”, le mostre dedicate agli assegnatari del Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera, distintisi per aver saputo intrecciare idealmente creatività e sostenibilità attraverso il loro fare artistico. Tutto quanto sin qui anticipato darà vita al tema della XI Florence Biennale, la nostra visione dell’arte quale cimento creativo plurale in armonia con la natura e le forme di vita sul nostro pianeta: EARTH.
In sintesi, questa breve presentazione offre, per così dire, i “semi di una pianta” che ad oggi sta germinando e fiorirà dal 6 al 15 ottobre 2017. Maggiori dettagli sulla prossima edizione della FlorenceBiennale saranno svelati man mano che il progetto andrà a svilupparsi, all’insegna della creatività e della sostenibilità.
Fonte: https://goo.gl/5LkVFi